letti Montessori

La pedagogia di Maria Montessori promuove la libertà del bambino da ogni punto di vista. Il piccolo è visto come padrone di sé stesso, anche quando si parla di dormire: la cameretta deve essere studiata a sua immagine e somiglianza.

Ne avete mai sentito parlare?

Un buon lettino Montessori, prima di tutto, deve garantire libertà di movimento. Questo significa che il design deve essere basso, circa 25 cm quindi a filo pavimento, in modo che il bambino possa salire e scendere in sicurezza, anche gattonando.

I letti Montessori, cioè lettini che aiutano a promuovere l’autonomia e l’indipendenza del bambino, dopo l’abbandono della culla, secondo i principi del metodo Montessori.

Differentemente da quanto accade con la culla, l’altezza contenuta del letto Montessori gli permette anche di vedere l’ambiente circostante. Tutto questo, a patto di rispettare i requisiti di massima sicurezza: ad esempio, le prese di corrente da coprire. Con questi presupposti, nelle prossime righe vedremo meglio come sono fatti, a che età usarli e le proposte di alcuni grandi marchi dell’arredamento.

Le culle tradizionali hanno delle sponde con altezze che arrivano a circa 50 cm. Questo significa che sono pensate maggiormente per rispettare l’altezza del genitore piuttosto che del bambino. Se il piccolo vuole scendere dal lettino, deve chiamare mamma o papà e aspettare di essere liberato dalla sua gabbietta. I letti Montessori invece, hanno un’altezza massima di 25 cm compreso il materasso e sono privi di sponde.

iò consente al bambino di alzarsi dal letto in qualsiasi momento, purché sappia ovviamente camminare. Inoltre, l’assenza di sbarre libera la visuale e rimuove la sensazione di confinamento. Ogni dettaglio di questo modello è pensato su ispirazione della pedagogia di Maria Montessori, votata all’aiutami a fare da solo. Il bambino deve sempre svolgere un ruolo attivo nel suo apprendimento, scoprendo poi il mondo liberamente.  Perfetta per i bambini!